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clima

figura 1

figura 2

 

Il cambiamento climatico è una variazione del clima generale medio della terra. Può essere un raffreddamento, così da avere una glaciazione, oppure un riscaldamento.

Questa variazione di temperatura è direttamente proporzionale alla presenza di anidride carbonica nell’atmosfera, minore è la concentrazione di CO2, minore è la temperatura media e viceversa. La figura 1 rappresenta lo studio della presenza nell’atmosfera di CO2 degli ultimi 400 mila anni; i punti più bassi rappresentano le ere glaciali, mentre i picchi rappresentano i periodi in cui abbiamo avuto un clima simile al nostro.

La cosa importante da notare è che la concentrazione di CO2 non ha mai superato le 300 ppm (parti per milione) e la differenza tra il nostro clima e un Km di ghiaccio sopra di noi sono circa 130 ppm.

 

 

 

 

Con la II rivoluzione industriale, 1850 circa, si è avuto un notevolissimo incremento dell’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio, metano), i quali rilasciano nell’atmosfera CO2. Dalla metà del XIX secolo la concentrazione di CO2 supera costantemente le 300ppm; ora siamo circa su 396ppm (fig. 1).

 

Nella figura 2 si può notare come la temperatura media sia andata aumentando di pari passo, facendo segnare negli ultimi anni valori record.

 

L’attuale sistema industriale è una causa diretta del cambiamento climatico.

 

 

 

 

Cosa dobbiamo aspettarci?

 

La figura 3 mostra le proiezioni 2013/14 fatte  dai climatologi francesi in rapporto alle misure messe in campo per affrontare il cambiamento climatico. La proiezione più ottimistica prevede un aumento di 2°C, mentre la peggiore vede un aumento di più di 6°C, in rapporto alla concentrazione di CO2 , prima della fine di questo secolo.

 

figura 3

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